Valentina Colonna, "Stanze di città e altri viaggi", Nino Aragno Editore, 2019. Segnalazione di Claudia Di Palma
Quando per sbaglio mi chiedono
cosa sia questo indicibile fare,
per un momento penso a una
contemplazione insistente delle ore
come un rito. Riempire di cucchiai
la caffettiera e avvitare le forme.
Aspettare che la fiamma scaldi e guardare
alla finestra la luce ferma che cambia
gli sguardi degli oggetti e dei viventi.
*
Vedi, le campagne qua a sud si stendono
in pianura, nel miracolo di secoli, ulivi
a tronchi grossi, sinuosi di fianchi e chiome
bruciate, da curare di un amore vasto
sino al centro vivo di ogni ramo.
a tronchi grossi, sinuosi di fianchi e chiome
bruciate, da curare di un amore vasto
sino al centro vivo di ogni ramo.
Le campagne di ragni nascosti in terre
incenerite. Tra i muri a secco arrossare
i pomodori e i fichi gonfiare in un odore
di latte che appiccica alle dita tra le more,
a onorare la processione degli amanti
in mezzo ai campi di silenzio. Impero
di crisalidi, involucri ninfali sui tronchi
innamorati del nostro cammino di stagioni.
*
Valentina Colonna nasce a Torino nel 1990. Ha pubblicato nel 2010 la sua prima raccolta di poesie Dimenticato suono e suoi testi sono apparsi su riviste, plaquettes, spartiti musicali e CD. Laureata in Lettere antiche, si è diplomata in Pianoforte e ha conseguito il Máster Universitario en Interpretación de la Música Antigua presso l’ESMUC e la UAB di Barcellona. Nel 2015 è stata invitata a scrivere e condurre sei puntate radiofoniche sul tema Musica poetica: la retorica del Barocco per Radio Vaticana, per la quale ha anche ideato e condotto il nuovo programma Le parole della musica.