Alessandro Assiri, "Come", collana Lietocolle, Ronzani Editore, 2022
come chi lascia una vita indecifrabile
rischia l’archivio del silenzio
così il contrario del vero non è il falso
ma l’insignificante
restavi alla fine di una partita persa
soltanto un soffio
lo stesso con cui si perdono i treni
*
come tu fossi la madre di un altro
e maledetta la memoria
il torno subito
questo odore di merda e decubito
questa stanza che non basta per fare una casa
per tendere le mani bianche
per spegnere la luce
sono le undici di un piccolo orologio
e ti rimbocco, ti bacio, ti lecco
nell’altro letto il tuo bambino
e tu che non riesci a ricambiare
*
come chi rompe le noci con le mani
lui per diventare un uomo e lei per invecchiare
in ogni figlio con un problema di aritmetica
avrai tre vite da tirare fino a tardi
nel finto modo delle comparse a lieto fine
lo sbadiglio di nove mesi prima
*
come chi scrive lettere ai vivi
inciampa nel fantasma a cui ha dato un nome
quaderni di città inesatte
scambiate per casa
vite vissute senza dare nell’occhio
in ogni foglio un amore che invecchia
in ogni armadio scheletri non suoi
presi in prestito come proverbi
per prendere polvere
*
come chi lascia tutto in sospeso
manichino inservibile di un sarto
che cuce il libro del suo male
in quell’ago tutto il vero
una posa che non so indovinare
*
Il libro "Come" di Alessandro Assiri è corredato da venti immagini di Mauro Barbieri.
*
Alessandro Assiri (Bologna, 1962), ha pubblicato in poesia: Morgana e le nuvole (2004), Il giardino dei pensieri recisi (2006), Modulazione dell’empietà (2007), Quaderni dell’impostura (2008), La stanza delle poche righe (2010), Cronache della città parallela (2011), In tempi ormai vicini (2012), Appunti di un falegname senza amici (2013), Lo sciancato e Caterina (2014), Lettere a D. (2016), Ontologia della Maddalena (2018), L’anno in cui finì Carosello (2019).
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