Antonio Semproni, "Mercati & Mercati", Transeuropa Edizioni, 2022
Braccianti
Se si accasciano sui pomodori
la scena non è attrezzata per il sangue
nemmeno finto
vanno raccolti all’istante
trascinati nei casolari
senza risciacquo
nella pubblicità non compare la faccia
nella passata non va la pelle
*
Morti bianche
Se i bulloni fossero stati
immacolati come i bottoni sullo sparato
sigillati come il feretro
forse sarebbero venuti ad applaudire
ma avrebbero trovato i loro eroi troppo indaffarati
preferiscono statue silenziose, la solennità di un museo
*
Mercati e mercati
Ci sono mercati di frutta, verdura e formaggi
e mercati di blue chips, bond e bitcoin
mercati dove l’uomo mangia pane
e mercati dove l’uomo ha sempre fame
Siano compatiti questi affamati
che si ostinano a non volerne sapere
di gorgonzola radicchio noci e pere
nemmeno un gheriglio
parlano solo di comprare la piazza del mercato
per metterla in una immobiliare
che starà sotto una holding
che verrà quotata in borsa
a Milano, Parigi e New York
allontanandosi sempre più dall’oggetto del mangiare
*
Smart working
Con la scusa che
possono lavorare ovunque vogliono
hanno preso a giocare a nascondino
perde chi
viene stanato dai capi
seduti ai caffè
a sbrodolarsi
nessuno ancora è tornato in sede
a liberare tutti gli altri
*
Precario
Se precario deriva da preghiera
quanti altri ne occorrono
perché venga esaudita?
se per ciascuno
si accendesse un cero
i padroni entrerebbero in chiesa
a pregare che i lumini non si spengano
dopo di che inginocchiati al confessionale
si sentirebbero bruciare
*
Frigo
Dal frigorifero viene uno strano ronzio
il tecnico dice che è tutto nella norma
semplicemente è diventato una gigantesca zanzara
Non vedi quanto ci succhia via?
vedi di avvicinarti in punta di piedi
dentro stanno le mie braccia
che arraffano quel che possono
e si schiaffeggiano da sé per non farsi pungere
*
Strada
I vecchi sbarrano la strada ai giovani
così che per percorrerla
dovranno farsi anch’essi vecchi
i giovani si lanciano sulla strada
come il vento
per spazzare via i vecchi
la dichiarazione di belligeranza non fu fatta né dai vecchi né dai giovani
ma dalla strada
quando divenne a senso unico
*
Antonio Semproni (Tivoli, 1988) vive tra Tivoli e Roma. Ha pubblicato una raccolta di poesie in rima: Rime in prima copia, Controluna edizioni, 2020. Sue poesie sono apparse su vari blog (La rosa in più, Niedern Gasse, Mosse di Seppia, Collettivo Culturale TuttoMondo e La Seppia) e un suo racconto breve è apparso sul blog Gorilla Sapiens Finzioni.
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