"Anteprima Portosepolto": Giulio Mazzali, "La pratica del buio", peQuod, 2024


Al monte

Mondo, frastuono di cicale –

tramonta il giorno, s’accende
sulla schiena la linea d’orizzonte.

*

Cipressi nel silenzio
si assomiglia immobili
alla quiete della strada.

Non danno voce i morti,
solo calce e cenere,
come questa nebbia,
che avvolge nella sera
muri e linee d’ombra.

*

Attesa

Attesa è la nostra,
filo di una trama
disfatta nella notte
perché tutto resti uguale,
nulla sia diverso.

*

Anelli

Accade ad ogni istante
che il cerchio si propaghi.

Anello dopo anello
addomesticare l’acqua,

il passo folle di tempesta.

*

Profezia

Crescerà tra notti e storture
la nuova umanità.
Come fico strappato
al morso della roccia,
lasciato al vento
freddo dei coltivi.

Fallirà il mare
nudo al proprio corso:
morirà nelle sue onde
sulla linea d’orizzonte.

*

La nudità nasconde
l’inganno della fine,
the end is the beginning
insiste la voce,
e trama la terra
gravata dall’inverno,
compagna di semi
e cime di confine
the end is the beginning
ripete la voce,
mentre il rosa cede
alla luce e spoglio
il silenzio riposa.

*

Cercare

Cercare il durame
delle cose, scoprire
tra le vene delle foglie
che la luce non è data,

occhio che nasconde
il buio delle forme.

*

Giulio Mazzali è nato a Velletri (RM) il 20 giugno 1979. Vive a Cisterna di Latina, dove lavora come insegnante negli Istituti Superiori. Ha esordito nel 2018 con la raccolta di poesie dal titolo Tempora (L’Erudita). Nel 2022 ha pubblicato per le Edizioni DrawUp la sua seconda raccolta, La forma nascosta della luce.

*

Tutti i libri della collana di poesia Portosepolto sono ospitati in anteprima nazionale su questo blog e sui canali social Poeti Oggi attraverso una selezione di testi a cura della redazione. Portosepolto nasce nel gennaio 2021, dalla collaborazione tra Luca Pizzolitto (direttore della collana) e Marco Monina (editore di peQuod). 



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