"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli legge Elia Carollo
Che fai? Che pensi? Ed a chi t’ispiri
quando, seduta, fissi il muro e credi
sia tutto falso. Deambuli in sedi
distaccate, detesti i tuoi sospiri
che spargi; scivoli oltre gli spiriti
in un fondo scuro. Ora vedi
te dilatarti, cerchi in sieri medici
il sollievo – rallenti i respiri:
basta così. Ludici passatempi
stringono nodi attorno i tuoi fiati,
ed io (metodico, dico) scompaio.
Chiudo palesi inganni nel solaio
dei ricordi sopiti; dimezzati
sono, da ieri, tutti i nostri tempi.
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Elia Carollo si cimenta nella forma principe della tradizione poetica italiana: il sonetto, sintetizzato a monostrofa di quattordici versi, tutti endecasillabi (forzati anche con alcune dieresi), e uno schema di rime rigoroso, che include anche scelte metricamente raffinate come le rime “sospiri”/”spiriti” e “”vedi” / “medici” che giocano sull’accentazione sdrucciola dei secondi termini della coppia. L’incipit, di evidente ascendenza petrarchesca, inizia il dialogo interrogante con un’interlocutrice chiusa nelle proprie inquietudini interiori, tutta assorbita tra “sieri medici” e “lucidi passatempi”, che la estraniano dal mondo, che appare “tutto falso”, e dall’io poetante. Quest’ultimo che si autodefinisce “metodico” - qualità ribadita dalla scelta formale con cui si esprime in versi - si sottrae, scompare dalla scena equivoca e asfittica: si creano tempi esistenziali che si escludono a vicenda, inconciliabili, a meno di dividersi, sottrarsi. La tensione fra le due parti, sottolineata dall’insistenza degli enjambement e dalla punteggiatura ricca di arresti e sospensioni, dà un quadro di agonismo costante, non risolto, fra due io, forse espressione di un’unica identità scissa, costretta a rimanere appunto ingannata, dimezzata; impossibilitata a un’esperienza condivisa, nonostante la costrizione all’ordine che la disciplina metrica suppone.
Fabrizio Bregoli
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Elia Carollo (Camposampiero, 2001), laureato in Lettere Moderne, vive a Padova dove è studente presso il corso magistrale di Filologia Moderna.
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La rubrica "Blocchi di partenza" curata dal poeta e critico letterario Fabrizio Bregoli è lo spazio dedicato da Poeti Oggi ai poeti esordienti che non hanno ancora pubblicato con un editore. La nota di lettura di un poeta noto e affermato come Bregoli, si pone come saldo accompagnamento nel delicato transito che da privato e intimo rende un testo pubblico.