"Anteprima Portosepolto": Anita Piscazzi, "L’erranza", peQuod, 2023
Quell’incanto che presto muta nell’ora protetta. Camminiamo sull’ultima stagione. Se tutto è l’inganno del fare, dove vanno le voci dei morti che ogni notte si addormentano con me? * Così venne una voce, quasi a ricordare un canto che puro spalanca l’attesa, le albe presagi di durata, sfumano. Resto fedele con gesti minori. * E quando ti girerai saprai toccando il punto più alto. La stella a oriente del meridione non ha inizio né fine, ruota potente di segni e miracoli, dimora nel firmamento. Così pensando e andando in te, primo angelo spalanco il mio cuore buissimo, l’eterno sbatte nella tua ala. Infiamma il lume della tenebra, primamente altra luce non vidi e non volli che l’usignolo muto e il canto aperto del tuono solitario, il libano, il falco e il bianco del rosmarino. * Il mio smarrimento somiglia ad una luce mattutina, illumina ogni gesto, ogni parola. Le scorie di questa dimensione non sono state capaci di spegnermi. Illumino. Illumino qualsiasi viso sono tesa agli influssi de