Carlo Cuppini, "Militanza del fiore", Maschietto Editore, 2011
ninnananna regime ci hanno tolto già tutto disarmati tentiamo di resistere ma se con colpo fulmineo gli oligarchi per caso provano a strapparci anche il cuore noi facciamo i bagagli e leviamo le tende ce ne andiamo su Marte con la sabbia e le formine facciamo cose molto più belle a cui poi diamo vita soffiandoci sopra tutto il fiato che resta * se la voce dell’aereo dice bomba cadono tutti dall’albero acerbi o maturi rotolano per tutta la lunghezza del campo saltano lo steccato aggirano il blocco al mercato arrivano fin davanti all’ospedale fino allo spiazzo dell’ospedale ma è troppo tardi per curarli le madri li identificano il dottore mette un pezzo di nastro di carta sulla pancia l’infermiere col pennarello scrive i loro nomi e li porta tra gli altri le madri si dicono andiamo a rifarli l’albero non deve restare senza bambini tra i rami * qui il benzinaio dà ragione a chi si vuole incendiare il Maghreb in fiamme ha fatto alzare il prezzo del barile in Maghreb alle fiamme ci si è dat...