Leo Learchi, "Dodici mesi senza agosto", Fallone Editore, 2023
Quando ottobre novembre dicembre annunciano un inverno di seta il tuo passo deciso fecondo traccia un sentiero imprevisto. La tua luce sorprende oggetti colori suoni le forme. È ancora il tuo passo sulla dura terra * Gemmano fiori e un vento leggero di pensieri attraversa il paesaggio sconosciuto eppure familiare un rossetto acceso una giostra di verbi al futuro, su soffici colline, petali su cui posare l’orecchio, una rossa coccinella sulla spallina del tuo reggiseno: primavera * Vagava tra le risalite la mente e le cadute un grembo la città. La forma del possibile era completa, di ogni ombra la leggerezza e la rinascita una nuova luce puro esserci, lenta dimenticanza * Nel giardino l’incendio di luce è bagliore nel tempo emendato, ne è il cuore illuminato il sentiero che si fa fiamma nuova forma attesa. È il momento di attraversare il verde fuoco nel cielo * Il cardine della porta, la casa è una tavola imbandita e vuota. E tu compagna, amica parola che non so fra tenera e inquieta ti