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Visualizzazione dei post con l'etichetta Poesia inedita

"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli legge Andrea Vanotti

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Se mi chiedessero cosa vorrei ereditare da te io risponderei: le piastrelle della tua cucina, le scollerei una ad una per appiccicarmi addosso il tuo odore, ne farei un cappotto per dimostrare alla gente, con orgoglio, che fui tuo nipote. Anche le fotografie, stampate su fogli A4, le appenderei come facevi tu: in buste di plastica, appuntandole sulla mia parete cranica, per non rischiare di perdere un solo ricordo di te. Adesso, che i tuoi capelli biondi di ragazza sono appesi a un capo sempre più inclinato dalla vecchiaia voglio riconoscere, davanti a tutti, che tu sei stata la quota maggioritaria della madre che non ho avuto, il fante in prima linea, solitario davanti agli attacchi della mia adolescenza e almeno uno dei due coglioni di un padre con cui ho testato i miei limiti. * Andrea Vanotti ci propone una poesia in prima persona, di chiaro impianto confessionale, strutturata come monostrofa dal tono monologante, quasi un insieme di considerazioni e riflessioni recitate fra sé e s...

Risultati definitivi Premio Poeti Oggi 2025

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La giuria del Premio Poeti Oggi 2025 formata da Fabrizio Bregoli, Claudia Di Palma, Gabriele Borgna, Annunziata Felice e Luca Bresciani ha definito la seguente classifica relativa ai poeti finalisti selezionati tra i 228 iscritti al concorso. Prima classificata :  Antonella Sica Secondo classificato :  Salvatore Annunziata Terza classificata :  Elena Micheletti Premio Speciale della Giuria : Maria Consiglia Alvino, Cristiano Vettore Finalisti a pari merito: Angela Anconetani Lioveri ,  Francesco Balasso ,  Francesco Buco ,  Rosanna Frattaruolo ,  Michele Lacava ,  Mariangela Leone ,  Donatella Nardin ,  Giampaolo Notarnicola ,  Giovanni Odino ,  Alfredo Rienzi,  Veruska Vertuani Poeti Oggi pubblicherà i testi degli autori menzionati entro l'estate 2025 rispettando l'ordine di classifica. Per i poeti insigniti del Premio Speciale della Giuria e per i Finalisti a pari merito, seguiremo l'ordine alfabetico. I l concorso era r...

Antonella Sica, vincitrice Premio Poeti Oggi 2025

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Sarà un inciampo, una scheggia nel tendine uno schizzo improvviso di lepidotteri cederà la diga degli occhi scivolerò nel fondo amniotico oltre il transito del ventre dissolveranno le radici in quel nodo di tempo si alzerà un piccolo vento l’ultimo bacio sulla fronte sarà un corpo che somiglia a chi ha vissuto la sua vita estranea accanto. * La poesia di Antonella Sica si contraddistingue per l’incisività, la capacità di sintesi, la nitidezza e la efficacia delle immagini impiegate per affrontare il grande tema del passaggio, sempre irrisolto per ciascuno di noi, comunque questo possa essere immaginato. Qui sembra accadere come incidente o lapsus (“inciampo”, “scheggia”, “schizzo”), cedimento in extremis in cui è possibile una regressione al proprio “fondo amniotico”, rinascita quindi nella dissoluzione, annientamento delle proprie radici e restituzione alla terra, al nucleo originario; ma senza nulla di tragico, con composta accettazione, consapevolezza estrema che ciò che avviene in ...

Finalisti Premio Poeti Oggi 2025

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La giuria composta da Fabrizio Bregoli, Claudia Di Palma, Gabriele Borgna, Annunziata Felice e Luca Bresciani ha terminato il proprio lavoro dopo un'attenta valutazione dei 228 testi iscritti al concorso in forma anonima . Siamo lieti di annunciare i nomi dei poeti finalisti della quinta edizione del Premio Poeti Oggi: Angela Anconetani Lioveri , Salvatore Annunziata , Francesco Balasso , Francesco Buco , Maria Consiglia Alvino , Rosanna Frattaruolo , Michele Lacava , Mariangela Leone , Elena Micheletti , Donatella Nardin , Giampaolo Notarnicola , Giovanni Odino , Alfredo Rienzi , Antonella Sica , Veruska Vertuani , Cristiano Vettore . Le opere dei finalisti saranno pubblicate sul blog e sui canali social Poeti Oggi entro l'estate 2025. Il poeta vincitore sarà reso noto nelle prossime settimane attraverso la pubblicazione del testo che ha ottenuto il punteggio più alto attribuito dalla giuria. La poesia sarà corredata dal commento di ogni giudice e avrà una veste grafica raffin...

Igor Giammanco, cinque poesie inedite

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Ma l’inverno anche ha una sua grammatica un ordine un’ipotesi dove la neve è neve la terra umida la sera un millennio. Un altro cielo sarà per altri consolazione, per noi soltanto questo abbandonarsi al tempo al lento cigolio del legno ai passi che si perdono tra queste stanze fredde. * Così restiamo, nella teoria di una finestra, siamo gli occhi e ciò che guardano: le cose che trattengono, quelle che lasciano andare. Il cielo ha una sua geometria ma possiamo immaginarlo curvarsi, guardarci di spalle, come in partenza. * La casa è avvertirne le pareti, la nostra vita di qui. Che respiriamo significa una direzione, una luce semplice. Poter morire doppiamente come stoviglie messe ad asciugare. * La morte erano per te i patti che io stringevo, gli anniversari, fare la spesa, la domenica che si spegneva come una cosa triste. E così temevi i miei occhi quando pesavo ogni parola e desistevo senza uno sfogo, il cielo erano queste poche nuvole una casa un sole un albero disegnati da un bambino...

Valentina Casadei, quattro poesie inedite

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Pazientare nell'incontinenza dei lamenti nell'aggravarsi del mio respiro corto le solitudini che mi sfuggono dalle dita e la ferita visibile che collega i miei poli stagionali di spalle, nell'angolo della classe delle orecchie d'asino sulla nuca Tengo un diario di silenzio * È ritrovarsi sola la donna con una montagna di domande un ritardo assurdo, delle risate terribili è essere raccolta con il cucchiaino il patrimonio della vergogna un materasso impacchettato, delle chiavi ingoiate è salutare la tempesta il pollice alzato sul ciglio della strada una bellezza troppo amata dei parcheggi riservati solo alle famiglie Il mio sogno nelle mani di un’altra * Questo è tutto ciò che i silenzi mi dicono: l'albero che hai piantato crescerà senza di te e se solo il mio grido potesse chiamarti il fantasma diventerebbe ombra benedetta guarigione per seconda intenzione protezione prima di una radiografia Ora, c’è qualcuno che si gode il meglio di te? * Nel fitto delle canne la lu...

Caterina Golia, tre poesie inedite

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Non è più attesa. Se guardo bene non verrà nessuno da dietro il portico se guardo bene quelle scritte sono già sbiadite. Non è più attesa questa fine di una voce, non è mai stata sospesa. È il suono che vorrebbe essere dolce di una voce che si allontana. * Sulle tue braccia nude soffio il mio respiro ma sono troppo distante, allora immagino di essere quella luce così forte che entra dalla tua finestra. * Il tuo un pensiero contaminato lercio di smog cittadino. Cammino e ti sporco pensandoti intanto un cane passo lungo il portico marca il territorio il viso di un uomo si alterna tra le colonne la sigaretta si fa una con la tua immagine sbiadita. * Caterina Golia (Portogruaro, 1999) vive e lavora a Bologna e collabora attivamente con il Centro  Culturale Giacomo Leopardi di Recanati. Da sempre è appassionata di fotografia e scrittura. Alcuni suoi testi inediti sono presenti su siti web e riviste. La poesia contemporanea in lingua italiana

Simone Beghi, cinque poesie inedite

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Agarthi Un uomo guarda la grande giostra azionata dalla mano di un bambino, torna indietro nel tempo diventa suo nonno, manda coordinate per cambiare le sorti di una guerra attraverso detonazioni. Sa di essere lì da qualche anno, prima dell’armistizio, sotto lenzuola di prato e si aggrappa alle gambe di mogli perdute in Toscana. Ma poi, tutto cambia i fantasmi di Agarthi vengono a visitarlo, gli mostrano il complotto sotterraneo, il brivido di uno scettro e riempiono improvvisamente la sua agenda. Non c’è più spazio per altro: addio Toscana, addio moglie, si parte sul treno transiberiano al lavoro, nel buco ghiacciato di promesse e prodigi di eternità, di significato, abbagli dorati ai confini del mondo. Una riga di lacrime gli corre sul viso in distanza l’uomo ha paura, sui peli bianchi indossa la maschera dei viventi e la noia di chi non oggi, non domani non potendo vivere  non è morto mai.  * La precisione di una frase Sotto una scala, il rabbino parlò delle cose che separa...

Giada Borgagni, quattro poesie inedite

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Copre le spalle uno scialle, di chi sottovoce non tace un giudizio. Non si scopre le gambe, la pelle secca, mani d’iris e vene. Anche tua madre portava i segni, che io stessa ho inciso sulla tavoletta d’argilla. I pranzi aprono confidenze: andarono a convivere dopo un mese, e poco dopo nacque mio padre. * Che siano altre creature a vegliare sul letto di chi concepisce a pancia scoperta, e vede rimarginarsi la porta. Ma la mano non sceglie l’intreccio, non si lega ad incastro. La pietra del fianco, passione che porto nel nome: si svela in faccia il mio segreto. * I miei nonni si erano preparati alla vecchiaia, avevano farcito il nido il coniglio con le olive. I figli tiranni o poveracci, restituiranno il latte tranne uno, il padre di mio babbo se n’è andato, non si è più presentato e ha lasciato per mare, il maleficio del sangue. * In strada per giungere al fiume, il ciottolo non sempre si presta al piede un forestiero ha setacciato la traccia la mano al rifugio. Noi sorelle, di onda, c...

Bando Premio Poeti Oggi 2025

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Il concorso giunto alla quinta edizione si articola in un’unica sezione: poesia inedita a tema libero in lingua italiana senza limiti di lunghezza e metrica. Sono inedite le poesie apparse su blog, siti e social media. Si partecipa con un singolo testo da inviare all’indirizzo: poetioggi@gmail.com specificando come oggetto “Premio Poeti Oggi”. Iscrizioni entro il 22 gennaio 2025,  non ci saranno proroghe. Dovranno essere presentati due allegati: Allegato 1 - documento .docx (Word) contenente titolo (eventuale), testo della poesia, nome e cognome dell’autore, indirizzo mail e numero di telefono. Allegato 2 - documento (anche foto o scansione) che attesti il versamento del contributo di partecipazione. Tutti i partecipanti regolarmente iscritti riceveranno una mail di conferma. La segreteria provvederà a inviare ai giudici i testi partecipanti in rigorosa forma anonima. Il contributo di partecipazione è di 5 euro a sostegno delle attività di Poeti Oggi nel diffondere la poesia ...

"Blocchi di partenza": Fabrizio Bregoli legge Elia Carollo

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Che fai? Che pensi? Ed a chi t’ispiri quando, seduta, fissi il muro e credi sia tutto falso. Deambuli in sedi distaccate, detesti i tuoi sospiri che spargi; scivoli oltre gli spiriti in un fondo scuro. Ora vedi te dilatarti, cerchi in sieri medici il sollievo – rallenti i respiri: basta così. Ludici passatempi stringono nodi attorno i tuoi fiati, ed io (metodico, dico) scompaio. Chiudo palesi inganni nel solaio dei ricordi sopiti; dimezzati sono, da ieri, tutti i nostri tempi. * Elia Carollo si cimenta nella forma principe della tradizione poetica italiana: il sonetto, sintetizzato a monostrofa di quattordici versi, tutti endecasillabi (forzati anche con alcune dieresi), e uno schema di rime rigoroso, che include anche scelte metricamente raffinate come le rime “sospiri”/”spiriti” e “”vedi” / “medici” che giocano sull’accentazione sdrucciola dei secondi termini della coppia. L’incipit, di evidente ascendenza petrarchesca, inizia il dialogo interrogante con un’interlocutrice chiusa nell...