"Fresco di stampa": Sergio Gallo, "Gleba - ādāmah", Gattomerlino, 2025

Sirfidi Per tutta la vita ci avete ignorato come mosche blu o verdi, scambiato per api obbedienti, vespe o calabroni da scacciare. Invece siamo innocue sirfidi, col dono innato di mimare vite altrui; succhiando nettare, amanti instancabili zigzaghiamo di fiore in fiore. Prosperano le nostre larve nelle acque limacciose. * S'era dunque al termine d'una nuova primavera. Lasciarono la grotta uno alla volta, dopo aver preso commiato dai compagni d'avventura. Grati a quel luogo magico d'esser stato salvifico; dimora di curiose creature e speco sacro ai nativi agli antenati, agli spiriti. Il ritorno li attendeva alla dura realtà del deserto, dove erano nati e cresciuti. Solo il ragno si decise a rimanere nella caverna; gli altri sentivano forte il richiamo dell'aria aperta ai grandi spazi della pianura; l'istinto di tornare tra i simili, accudire cuccioli, uova, pulcini. Guardarsi da vecchi e nuovi nemici: i predatori consueti e i bipedi, più efferati sterminatori. Mo...