Manuel Lantignotti, tre poesie inedite
Eppure un luogo in cui sostare c’è, un fossile su cui riprendere fiato svuotare le scarpe dai granelli. Ecco, lasciate che tutto scorra e io, io sia l’unica cosa immutata e fragile. * Siete tutti crisalide, gocce d'ambra e cicatrici; quando non ricordate chi siete guardatemi la memoria: sarò custode di come vi ho conosciuti. Ho una lista senza fine di nomi, volti che ho promesso di dimenticare e giuro che farò spazio e giuro * In quel futuro i tuoi trucchi seccano nella trousse; dalla sala non vedo i tuoi piedi spuntare, né il cane tenerli al caldo. Un limbo di respiri dimezzati impresso su pellicole in celluloide, danneggiate, infiammabili. Le ricette dei block notes ho tentato di eseguirle; il tuo segreto è perduto i profumi non ritornano. * Manuel Lantignotti è nato a Milano nel 1994 e vive a Bollate, in provincia di Milano. Appassionato di teatro, inizia a recitare all’interno di una compagnia di Garbagnate Milanese con cui lavora tutt’ora. Attualmente sta lavorando alla sua p...